Nel ribadire quanto già stigmatizzato da senatori del Gal relativamente all’aggressione subita dal senatore Enrico Buemi da parte di un folto gruppo di senatori grillini (tra i quali si distingueva, con atteggiamenti facinorosi, il senatore Alfonso Ciampolillo), evidenziamo di non essere tra coloro che hanno infranto alcuna regola riguardante le modalità di votazione ne’ di aver subìto contestazioni in tal senso da chicchessia.
A causa dei tafferugli provocati dai senatori del M5S negli spazi antistanti l’Aula è stato impedito a numerosi senatori di poter uscire regolarmente dall’Aula medesima. Ciampolillo, aduso a svolgere il ruolo di questurino, filmava gli eventi con l’usuale scopo di discreditare Senato e senatori sui network, cosa assolutamente vietata dal regolamento. Non abbiamo tollerato ne’ tollereremo in futuro che Ciampolillo ed altri possano impunemente aggredirci”. Per quanto riguarda invece la presunta aggressione denunciata da Ciampolillo,il fatto non è mai accaduto poiché tra noi e i senatori contestatari si è interposto prontamente un folto numero di commessi immediatamente intervenuti. Non temiamo comunque la denuncia del senatore Ciampolillo e di quelli come lui. Temiamo solamente che il Senato possa essere trasformato in una bettola di periferia e venga impedito il corretto svolgimento dei lavori parlamentari.
Nota congiunta con il Sen. Vincenzo D’Anna