Non sempre ‘taglio’ significa ‘risparmio’.
E questo vale a maggior ragione per le politiche di contenimento dei costi adottate in casa Eav, un’azienda in cui ci si sarebbe dovuti interessare di più di far viaggiare serenamente i propri utenti anziché pagare lo scotto di una gestione pessima da parte dell’attuale presidenza dove ancora si insiste a voler restare per forza da soli al comando anche se questa scelta si è dimostrata, storicamente, sbagliata e improduttiva.
A nulla vale tirare in ballo motivazioni in perfetto stile spendig review”, dal momento che questi stessi tagli si sono poi palesati nella gestione di costi a dir poco quintuplicati. Mi chiedo solo cosa stia facendo la Corte dei Conti e perché non sia ancora intervenuta.
Ora come ora non possiamo non richiamare l’attenzione sui tanti contratti relativi alle commesse sospese.
Contratti sui quali occorrerà tenere alta la guardia prima che l’attuale amministrazione dell’Eav transiga qualcosa di cui altri non hanno diritto.
Ci auguriamo solo di non dover essere costretti a ‘interessare’ della cosa sedi diverse da quelle della politica.